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« Previous Page Table of Contents Next Page »una civiltà primitiva risalente ad un epoca compresa fra il sec III a.C e il XVI secolo d.C. Il sito archeologico, oggi patrimonio mondiale dell’U-nesco, conta ben 11 cerchi in pietra (Senegambian stone circles). La forma piu comune è quella cilindrica con il fnale piatto. Le pietre del perimetro risultano allineate con cura e variabili nella forma e nelle di-mensioni, con altezza compresa fra 1 e 2,5 metri; esse sono ricavate da blocchi di laterite (una roccia di sabbia ferruginosa facile da lavorare, che indurisce con l’esposizione all’aria) che rappresentano tombe sin-gole e monumenti sepolcrali di notevole valore, insieme ai quali sono stati ritrovati oggetti di minore importanza come armi, frecce e lance di ferro, coltelli, ornamenti in bronzo e vasellame. Queste pietre, simili a quelle di Stonehenge, sono state prodotte circa 1200 anni fa. Il villagio di Wassu ha dedicato un museo alla storia delle pietre megalitiche.
LA COSTA
Raggruppa quattro complessi turistici: Bakau, Fajara, Kotu e Kololi, si-tuati ad alcuni chilometri a nord-ovest di Serrakunda. Una ventina di hotel, tutti sulla spiaggia, ofrono sport nautici, campi da golf e splen-dide spiagge per un relax completo. La stazione turistica di Bakau ospita un giardino botanico, un po’ malandato, ma dove è possibile osservare molti uccelli. Altre curiosità di Bakau: il bacino dei cocco-drilli di Kachikaly, che rappresenta un luogo sacro per la popolazione locale. Infatti, per centinaia di tribù indigene, i coccodrilli simboleg-
giano la fertilità. È sicuramente il luogo in cui potrete avvicinare coc-codrilli senza correre rischi.
JENJANGBUREH
Jengjeng Bureh (il nome deriva dai primi colonizzatori, i due fratelli janjag e bureh), conosciuta anche con il nome di Mac Carthy Island du-rante l’epoca coloniale. Il porto, con il nome di Georgetown, si trova nella parte nord e tappa principale durante il commercio degli schavi. JengjengBureh è una delle isole favorite per il bird watching: foreste tropicali , mangrovie, è il luogo ideale per osservare gli animali lungo il fume come le numerose specie di uccelli ippopotami e coccodrilli.
BABOON ISLAND
“l’isola dei Scimpanzée” Baboon island fa parte di un gruppo di 5 isole nel cuore del fume a circa 100 miglia della costa est e area protetta. Un importante progetto sulla salvaguardia di questa specie a rischio il “Chimpanzee Rehabilitation Project “ venne fondato in quest’isola da una donna inglese nel 1960 per dare agli orfani scimpanzé una casa e la possibilità di crescere e sviluppare il loro ambiente naturale. Sono presenti circa 74 specie ripartiti nelle tre isole. L’accesso sull’isola non è permesso: è possibile ammirare i famosi scimpanzée dalla barca con possibilità di fare numerose foto. Si costeggieranno le altre isole dove è si potranno vedere anche ippopotami, scimmie.
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